Descrizione
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OMMINU E PETRAPAVULA trae origine dal carattere identitario e tradizionale di Pietrapaola. L’evento intende sensibilizzare le comunità locali sul tema dell’emigrazione italiana e trasferire la conoscenza ereditaria attraverso all’interazione di spettacoli musicali, balli e canti, esposizioni artistiche e percorsi culinari .La manifestazione si aprirà con il benvenuto della storica banda locale di Pietrapaola per poi proseguire con la riscoperta delle tradizioni artistiche, musicali e culinarie locali, infatti verranno aperti i vecchi forni dove verranno sfornate le “stazzate” focacce giganti da farcire con olio e origano o con la “sardella” o le "frittule”, per poi passare ai dolci tipici cullurelli, cullurelli a ventu e crustuli, le massaie impartiranno lezioni sulle modalità di preparazione delle pietanze , infatti verranno istituiti dei veri e propri laboratori. Per le vie del paese saranno allestiti gli stand:
Il tutto accompagnato da danzatori viaggianti che si esibiranno per le strade del paese proponendo quelli che sono i balli tipici calabresi. I balli saranno accompagnati da canti antichi e da storie cantate tipiche della tradizione pietrapaolesi su basi musicali proposte da gruppi folkloristici locali che utilizzeranno strumenti musicali quali la lira, la chitarra battente, ceramella e la pipita. Sarà allestito uno pannello dove pannello dove verranno proiettate foto e video storiche rievocativi di spezzoni di vita quotidiana.
OMMINU E PETRAPAVULA trae origine dal carattere identitario e tradizionale di Pietrapaola. L’evento intende sensibilizzare le comunità locali sul tema dell’emigrazione italiana e trasferire la conoscenza ereditaria attraverso all’interazione di spettacoli musicali, balli e canti, esposizioni artistiche e percorsi culinari .La manifestazione si aprirà con il benvenuto della storica banda locale di Pietrapaola per poi proseguire con la riscoperta delle tradizioni artistiche, musicali e culinarie locali, infatti verranno aperti i vecchi forni dove verranno sfornate le “stazzate” focacce giganti da farcire con olio e origano o con la “sardella” o le "frittule”, per poi passare ai dolci tipici cullurelli, cullurelli a ventu e crustuli, le massaie impartiranno lezioni sulle modalità di preparazione delle pietanze , infatti verranno istituiti dei veri e propri laboratori. Per le vie del paese saranno allestiti gli stand:
- dei pastori locali per fare degustare i formaggi di produzione propria;
- dei pochi produttori di vino rimasti sul territorio;
- degli apicoltori locali ed in ultimo saranno serviti i cavatelli cu la suraca
Il tutto accompagnato da danzatori viaggianti che si esibiranno per le strade del paese proponendo quelli che sono i balli tipici calabresi. I balli saranno accompagnati da canti antichi e da storie cantate tipiche della tradizione pietrapaolesi su basi musicali proposte da gruppi folkloristici locali che utilizzeranno strumenti musicali quali la lira, la chitarra battente, ceramella e la pipita. Sarà allestito uno pannello dove pannello dove verranno proiettate foto e video storiche rievocativi di spezzoni di vita quotidiana.
